un paese con oltre 10 milioni di mine antiuomo
SULAIMANIYA Secondo il Landmine and Cluster Munition Monitor, l uno dei Paesi pi contaminati al mondo da mine piumini moncler scontatissimi e residuati bellici. A met degli anni nell al confine tra Iran e Iraq, abitata dai curdi iracheni, c pi di 10 milioni di mine, anche di fabbricazione italiana. Per offrire assistenza moncler saldi uomo alle vittime delle mine, nel 1998 Emergency apr il Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale di Sulaimaniya, specializzato in moncler outlet online shop fisioterapia, nella produzione di protesi piumini moncler per pazienti disabili e mutilati e nella formazione professionale degli ex pazienti per favorire moncler uomo la loro reintegrazione sociale.
Tutto il lavoro di questi vent moncler outlet trebaseleghe Proprio in questi giorni https://www.moncleroutlet-i.org il Centro festeggia venti anni di attivit nel corso dei quali sono stati applicate oltre 9.000 protesi, eseguite oltre 50.000 prestazioni fisioterapiche, formati 572 ex pazienti e avviati 365 cooperative artigiane. Ad agosto 2017 abbiamo iniziato a collaborare con il Centro di riabilitazione di Mosul. outlet moncler Durante i combattimenti la fabbrica che produceva le protesi in citt stata distrutta. I pazienti sono trasferiti al nostro Centro di riabilitazione di Sulaimaniya, dove possono ricevere le protesi e completare un percorso riabilitativo. A distanza di qualche mese dalla fine dei combattimenti, il numero di persone che hanno bisogno di una protesi impressionante: sono oltre 4.800 gli amputati in attesa. E i numeri potrebbero essere ancora pi alti: le stime parlano di almeno moncler outlet serravalle altre mille persone.
14.000 vittime: ci si liberer degli ordigni fra 300 anni. L appunto, uno dei Paesi pi contaminati al mondo da mine e residuati bellici. A met degli anni l al confine tra Iran e Iraq, abitata dai curdi iracheni, era disseminata da pi di 10 milioni di mine, anche di fabbricazione italiana. I progressi fatti per lo sminamento sono per rallentati negli ultimi anni moncler donna e alla velocit attuale l potrebbe essere libero dalle mine tra 300 anni. Negli ultimi 25 anni, nel solo Kurdistan ci sono stati circa 14.000 incidenti da mina, che hanno portato alla morte piumini moncler outlet di 6.000 persone. Rifugiati e sfollati piumini moncler uomo interni sono i pi a moncler bambino saldi rischio. Spesso costretti a fuggire dalle loro case per moncler saldi cercare rifugio in un campo profughi, si trovano a dover superare territori costellati di mine antiuomo. Il Centro stato aperto nel febbraio del 1998 e nel tempo ha costruito le basi per diventare un luogo di eccellenza per la produzione di protesi per pazienti disabili e piumini moncler saldi mutilati e nella formazione professionale degli ex pazienti per favorire la loro reintegrazione sociale. Un aspetto di questo specifico lavoro di reintroduzione sociale, che ha il semplice scopo di restituire dignit a gente rimasta senza braccia, senza gambe, con il corpo deturpato da esplosioni, oltre a quello di restituire alle persone mutilate la possibilit di guadagnarsi moncler bambino outlet da vivere, per se stessi e per la propria famiglia. Oltre la met del team del Centro di Sulaimaniya costituito da ex pazienti o persone con disabilit
L con il Centro di riabilitazione di Mosul. Alla conclusione dell nell di Erbil (sempre Kurdistan iracheno) Emergency ha iniziato a moncler saldi outlet collaborare con il Centro di riabilitazione di Mosul. Durante i combattimenti, la fabbrica che realizzava le protesi in citt stata colpita, compromettendo gravemente la produzione. I pazienti sono trasferiti moncler outlet al nostro Centro di riabilitazione di Sulaimaniya, dove ora possono ricevere le protesi e completare un percorso riabilitativo. A distanza di qualche mese dalla fine moncler outlet online uomo dei combattimenti, il numero di persone che hanno necessit di una protesi impressionante: sono oltre 4.800 gli amputati in attesa. E i numeri potrebbero essere ancora pi alti: le moncler bambino outlet stime parlano di almeno altre mille persone non ancora registrate. Le persone hanno ancora bisogno di cure, di assistenza medica, di protesi e di rimarginare quelle ferite e quei segni indelebili che la guerra lascia sulle vittime.
